In tanti anni trascorsi ad aiutare gli imprenditori ho imparato un cosa: guarda le facce dei suoi collaboratori, annusa l’aria che si respira nella sua azienda e, prima ancora di incontrarlo saprai se ti troverai davanti a un manager di successo o a un manager stressato.

Mi spiego meglio: la vera ricchezza di un’azienda è rappresentata dalle persone che vi lavorano, e fin qui dovremmo essere tutti d’accordo. I problemi arrivano quando qualcuno è convinto che per fare lavorare bene le persone si debba imporre un clima di autoritarismo e terrore in azienda, un clima in cui non vola una mosca, tutti stanno a capo chino sul computer (o un macchinario o quel che é), non si sente una risata, e la cena aziendale di fine anno assomiglia molto alla visione collettiva di fantozziana memoria della Corazzata Potemkin. In un’azienda così si può stare sicuri di trovare alcune caratteristiche peculiari: un capo autoritario e incline all’arrabbiatura (meglio se condita di urla belluine) e una gruppo di lavoratori terrorizzati all’ipotesi di contraddirlo o di commettere anche il più piccolo errore… Se si guardano le statistiche di quest’azienda, infine, si troverà una linea più o meno piatta, di sicuro priva di balzi in alto.
Il clima del posto di lavoro è fondamentale per il successo di ogni impresa. Provate a entrare nelle sedi di Google o Facebook: non dico che lì dentro ci si gingilli da mattino a sera, no! Si lavora duramente ma lo si fa in un clima motivato e sereno il management mira a stimolare il confronto e lo scambio tra colleghi.

Il fatto è che sul posto di lavoro le persone trascorrono la parte più cospicua della loro vita adulta e se in quel posto stanno male, se hanno un capo che le maltratta, le rimprovera brutalmente per ogni errore, che non sorride mai (o quasi), che non scherza… insomma un capo autoritario, è ovvio che non vedranno l’ora di scappare a casa. Di più: se le persone non si sentono parte dell’azienda, del suo progetto, del sogno del fondatore, se non condividono le mete dei loro superiori e del loro gruppo non potranno mai dare tutte loro stesse per raggiungere gli obiettivi che qualcun altro ha prefissato tagliandoli fuori, escludendoli!

Un manager vincente, allora, sa che il modo più sicuro che ha per avere successo è di motivare ogni giorno i suoi collaboratori, di spronarli a dare il meglio senza affliggerli quando sbagliano. Un manager vincente sa che deve evitare il clima di terrore in azienda, deve stimolare la condivisione di idee e obiettivi e sa, soprattutto, che non è vero che in un’azienda in cui non si sente volare una mosca si produce di più di una in cui si è capaci di ridere e scherzare… Perché la differenza sta nel gruppo di persone che stanno in un’azienda e che, potendo scegliere, non vorrebbero essere da nessun’altra parte.

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